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Blog realizzato dagli alunni dell'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore di Cassano Allo Ionio.

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23 luglio 2012
Si è costituito a Cassano Allo Ionio il Comitato spontaneo " RIDATECI LA NOSTRA SCUOLA ", in quanto il polo scolastico superiore di Cassano Allo Ionio sarà spazzato via e si allontaneranno le speranze per molte famiglie del territorio Cassanese di avere un SCUOLA SUPERIORE nel proprio territorio. La redazione del Blog  a nome di tutti gli alunni dell'IISS ,vuole attirare l' attenzione su questa " MORTE ANNUNCIATA ". Ragazzi parlatene in famiglia tra gli amici...aspettiamo i vostri commenti.
Pubblichiamo il comunicato stampa redatto dal comitato " RIDATECI LA NOSTRA SCUOLA "


Anche l'ultima speranza vola via. "La Scuola" abbandona il nostro paese
                                                                                                                 Cassano allo Ionio lì 23/07/2012
Anche uno degli ultimi baluardi deputati alla difesa del nostro territorio sembra che debba crollare. "Il Polo Scolastico Superiore di Cassano allo Ionio" rischia di essere spazzato via, perché "sottodimensionato". Ma chi prende decisioni così sciagurate, conosce la realtà del nostro paese? Sa, per caso, che i nostri ragazzi sono a rischio di devianza giovanile? Ha ben capito il significato del termine "dispersione scolastica" (di cui tutti questi illuminati si riempiono la bocca) ?

Ma allora, perché sacrificare una scuola come l'IISS di Cassano Allo Ionio, che negli ultimi 5 anni è diventata polo di eccellenza, punto di riferimento per tutte le altre scuole sul territorio, 4° nella provincia di Cosenza in una graduatoria realizzata dalla fondazione Agnelli dove il criterio erano i risultati raggiunti negli ultimi anni?
PERCHE' ?

 
Solo perchè l'applicazione di una legge nazionale, in barba alle deroghe regionali, tiene conto esclusivamente di deroghe per i comuni montani (a tal proposito, non esistono più le comunità montane) e per le minoranze linguistiche e "non" per i comuni come il nostro, classificati ad alto rischio di densità criminale?

Può essere sottaciuta, se non addirittura ignorata l’importanza vitale di una scuola autonoma in comuni come il nostro classificati ad alto rischio di densità criminale ed in un territorio come quello cassanese che aveva trovato nell’IISS un valido alleato per educare le nuove generazioni al rispetto delle regole ed al riconoscimento indiscusso della legalità,come ampiamente dimostrano i convegni,gli incontri,le esperienze offerte agli studenti negli ultimi 5 anni?

Perché non si può effettuare oggi una fusione fra il Liceo "Satriani" e il IISS cosicché si possa raggiungere l'autonomia tanto agognata e non fare, così, scempio di quello che di più importante può desiderare una comunità?

Una crescita sana e culturalmente valida dei nostri figli che solo una scuola degna di tale nome può dare, pare poco a chi si fregia del titolo di professore e salvatore della Patria?

A tutte queste domande, si spera, qualcuno darà risposta. Ma, fino ad allora, noi grideremo forte la nostra rabbia.
Noi non possiamo permetterci anche quest'ultimo colpo che rappresenterebbe, davvero, la fine di un'ultima speranza di crescita culturale, civile, morale e sociale del nostro amato Cassano allo Ionio.
Chiediamo, quindi, anche a voi genitori, a voi cittadini di "frontiera" e a chiunque voglia continuare a sostenere l'onore di un Paese e la dignità della sua Scuola, una partecipazione attiva e costruttiva.

Tutte le cose sono unite da legami invisibili: non puoi distruggere un fiore senza turbare una stella.    (Galileo Galilei)

      IL COMITATO SPONTANEO

      "Ridateci la nostra Scuola"



 

17 giugno 2012




Il 5 giugno 2012 nell’Auditorium F. Toscano di Lauropoli si è tenuto un convegno dal titolo
 “ L’ impegno comune per la giustizia e la legalità “ organizzato dall’Associazione
“ Il Samaritano “ di Lauropoli . Sono intervenuti, il sindaco Giovanni Papasso, l’Assessore Regionale Gianluca Gallo, il Vescovo della Diocesi di Cassano Allo Ionio, la Prof.ssa Mortati Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Lauropoli  e Don Giacomo Panizza, da sempre in prima linea per combattere il fenomeno della ‘ndrangheta in Calabria. Il convegno è stato coordinato dal nostro Dirigente Scolastico , prof.re Antonino Morabito , che come sempre ha voluto dare il proprio contributo, perché come da lui stesso ribadito , “ da cinque anni a questa parte mi occupo e mi preoccupo dei problemi del territorio Cassanese e dei giovani che si trovano a vivere questa realtà difficile, che offre poche opportunità, e molto spesso questi giovani vengono attratti, assorbiti e usati dalla delinquenza organizzata del nostro paese “. Il convegno è stato un modo anche per mettere in luce il lavoro svolto dall’associazione “ Il Samaritano “, nata nel 1992 ad opera di Don Attilio Fuscaldi e dal lavoro dei tanti volontari che ne fanno parte. I tanti progetti svolti dall’Associazione sono serviti per far si che venissero offerti servizi a persone disagiate come, extracomunitari, bambini, anziani e famiglie in difficoltà. I numerosi interventi hanno messo in risalto il disagio che si vive nel territorio Cassanese e Calabrese, un disagio fatto di omertà , di silenzi e di complicità ; chi sceglie di girarsi dall’altro lato e di “ non parlare pur sapendo “, contribuisce in qualche modo al perpetuarsi delle logiche criminali e allontana il raggiungimento della giustizia , e ci si lascia tentare dalle persone violente e dai loro metodi persuasivi. Ognuno di noi è sollecitato ad un senso di responsabilità e di partecipazione nella lotta alla criminalità . Sono stati proposti due video, a cura del nostro Istituto, realizzati nell’ambito del laboratorio teatrale
“ Cronache in  Scena “, da un gruppo di studenti dell’ indirizzo Servizi Socio Sanitari e Industria e Artigianato , ispirati da notizie di cronaca che hanno colpito la sensibilità dei ragazzi e sono state da loro rielaborate in forma creativa utilizzando il linguaggio multimediale. Uno di questi video “ Pane e Coraggio “ ha affrontato il tema dell’ immigrazione clandestina e vuole essere un commento alle troppe notizie di tragici sbarchi sulle nostre coste e alle difficoltà del nostro paese a gestirli . L’altro video,  “ Chicco e Spillo “ invece, era strettamente legato a notizie di devianza giovanile e alle drammatiche cronache di giovani vite spezzate da scelte sbagliate in contesti sociali di degrado e di marcata illegalità. Il momento più bello e più alto del convegno è stato l’intervento di Don Giacomo Panizza, bresciano , ha fondato nel 1976 a Lamezia Terme “ Progetto Sud “ , una comunità autogestita insieme a persone con disabilità che contribuisce a diverse iniziative della Caritas Italiana e della Regione Calabria. Don Giacomo è nel mirino delle cosche mafiose dal 2002 , quando spezzò “ il cerchio della paura “  prendendo in gestione il palazzo confiscato ad una cosca mafiosa, lo stabile dista pochi chilometri dalla famiglia in cui abitano i mafiosi . Da allora è sottoposto ad un programma di protezione, ha scritto numerosi saggi, che sono stati pubblicati su riviste di settore, ma anche numerosi libri, e proprio l’ultimo scritto “ Qui ho conosciuto purgatorio, inferno e paradiso “ è stato presentato in occasione di questo convegno,  “ dal dialogo con  Goffredo Fofi, emerge la figura di un uomo che si è dedicato ai più deboli della società, ma anche alle soluzioni concrete per combattere la cultura della mafia “. Don Giacomo ha ribadito più volte durante il convegno che “ il modo per riscoprire la vera bellezza del sud è quella di impegnarsi per la libertà. Bisogna che tanti facciano poco, più che pochi facciano molto . contro le mafie non serve rambo, serve che tutti ci impegnamo per la libertà di tutti , e la legalità è cosa nostra , un tassello di questo impegno, solo così il sud potrà sprigionare pienamente la propria bellezza “ . L’invito è quello di partecipare, di collaborare, di denunciare e di non mettere la testa sotto la sabbia .

Mariella Di Giuseppe cl. 4° Servizi Socio Sanitari ( corso serale )



Foto di Graziella di Franco cl. 4°  Servizi Socio Sanitari ( corso serale )












30 maggio 2012

Gli allievi che hanno partecipato al progetto con la realizzazione dei giochi tradizionali hanno voluto sottolineare come la nostra storia sia uno strumento insostituibile per l'acquisizione di abilità e  competenze in campo storico-antropologico ma anche come memoria e riscoperta delle nostre tradizioni sportive.Di seguito vi mostriamo un breve video.
Le classi terze del nostro istituto hanno partecipato ad uno stage su una bellissima nave da crociera la “Costa Magica”. Questa esperienza è stata bellissima e formativa e nel tempo libero divertente. In questo articolo vi sveliamo quello che è successo dietro le quinte per riderne un po’ insieme. J  
Un ragazzo in crociera ha scoperto il sesso femminile e ne è rimasto cosi traumatizzato che ha voluto cambiare sponda, la sera si truccava e si faceva anche piastrare i capelli, infatti, gli è rimasta in testa una cicatrice tipo quella di Harry Potter.

Una ragazza era definita dalle loro compagne “bambola” e non per la sua bellezza ma perché quando si sdraiava in automatico chiudeva gli occhi e si addormentava.
Dei ragazzi si divertivano a farle chiamate notturne, quando la ragazza rispondeva continuavano a sfotterla nonostante lei “gentilmente” e in modo arrogante chiedeva di lasciarla dormire. Dopo aver attaccato il telefono, non contenti,  la richiamavano e se non rispondeva andavano a bussare persino alla sua stanza.
Una nostra compagna mentre camminava è andata a sbattere contro una colonna ed educatamente ha chiesto SCUSA… senza ricevere risposta, che maleducati questi greci!!
Un nostro compagno ha avuto un gran successo con le francesi, le ha conquistate con i suoi balli e movimenti ammiccanti e le ragazze hanno tentato di denudarlo sul palco della discoteca… per fortuna siamo arrivati noi a salvarlo, abbiamo fatto bene?

Per non parlare poi di alcuni professori, hanno subito una metamorfosi scatenandosi sulla pista da ballo  a ritmo della musica anni 80.. incredibile, sembravano persone “normali” e non prof. Abbiamo deciso per l’anno prossimo di iscriverli alla trasmissione “Ballando con le stelle”.
È vero la crociera ti cambia la vita e anche i prof. e non vedi l’ora di ritornarci..


La redazione.



24 maggio 2012


19 Maggio ore7:45, un boato si sente nella città di Brindisi, è scoppiata una bomba?

Melissa Bassi è arrivata a scuola, “L’istituto Professionale di Stato per i Servizi Sociali Morvillo Falcone”,viaggia da Mesagne, lo fa tutti i giorni per perfezionare i suoi studi ed imparare qualcosa di nuovo, ma qualcuno quella mattina ha voluto fermare i viaggi di Melissa.

Ore 7:45 , l’esplosione.

Melissa colpita in pieno, le altre sue compagne ferite, tra cui la sua amica del “cuore”. Durante il trasporto in ospedale Melissa con un filo di voce chiede “ma cosa è successo”? non avrebbe mai pensato che i sogni di adolescente spensierata, sarebbero finiti lì, sulla strada davanti la sua scuola.

In questi giorni si parla molto di questa vicenda , soprattutto tra noi giovani, ha colpito la nostra mente e il nostro cuore proprio perché la giovane ragazza era una nostra coetanea.

Le riflessioni sono tante. Si può morire così? No, non si può.

La vita assume una valenza diversa di fronte a un tale avvenimento. Tutto sembra sciocco: i litigi tra compagni, la sofferenza per un amore finito, un brutto voto a scuola, cose queste, che spesso e volentieri fanno dire a noi adolescenti “stupide” parole…. “vorrei morire”.

Tutto oggi sembra avere un colore diverso. Dobbiamo pensare a vivere la vita nella sua pienezza, giorno per giorno, senza soffermarci agli arresti che a volte il destino ci riserva perché il domani non è certo ma il presente è sicuramente bello!



Ilaria Amato

Lorena De Vivo

III OSS


L’Associazione "Opus Hominum",  in collaborazione con l’emittente Cometa Radio, la Comunità Saman e il SERT di Corigliano, sta portando nelle scuole del distretto di appartenenza le interviste fatte agli utenti della Comunità Saman.
"Fuori dal tunnel" è un progetto che nasce mentre è ancora in corso l’esperimento presso la Comunità  terapeutica per tossicodipendenti “ Saman “ di Lauropoli sita in contrada Laccata, durante il quale i ragazzi ospiti della comunità si aprono ai microfoni dell’emittente radiofonica “ Cometa Radio “ , raccontando le loro storie.
Gli obiettivi del progetto sono quelli di stimolare e coinvolgere le risorse della scuola e della comunità nella gestione delle attività di prevenzione, stimolare e favorire il dialogo e il confronto tra i giovani appartenenti a realtà diverse e stimolare e favorire l’aggregazione fra coetanei.
Il 23 maggio si è tenuto, nell’aula magna L. Pacioli, del nostro Istituto, un incontro con la giornalista dell’emittente Cometa Radio, Antonia Russo, e con  la responsabile del SERT dell’ASP di Rossano. All’incontro hanno partecipato gli alunni della classi prime e la redazione del blog “ Dentro le parole".
La giornalista di Cometa Radio, dopo aver illustrato il progetto, ha fatto ascoltare diverse interviste fatte a diversi utenti della Saman, che a nostro avviso sono state molto interessanti, come quella di Antonio, stuprato e violentato dal padre dall’età di 12 anni fino a 18 anni, transessuale, che ha iniziato a drogarsi per dimenticare gli abusi e poi “quando ci sei dentro…per procurarti la roba ti prostituisci “.
Chi fa uso di stupefacenti mostra dei segni non solo fisici ma soprattutto psichici, come ha ribadito la dott.ssa Di Noia, come ad esempio denti scuri e gengive sempre arrossate, il continuo gesticolare o improvvisi sbalzi d’umore.
L’incontro, ad alto impatto emotivo, ha sicuramente lanciato un messaggio significativo: la droga non è uno scherzo, la droga non è un passatempo, la droga è morte nel fisico ma anche, per chi ha la fortuna di uscirne, nello spirito. Riflettiamo ragazzi, pensiamo a quanto abbiamo sentito prima di accendere uno spinello!


La Redazione




Il 17 maggio con inizio alle ore 17,30, presso l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore, si è svolta la prima edizione de “ La primavera….. in festa”. Manifestazione di arti ludiche e manipolative, ideata e progettata dalla professoressa Licia Castellaneta e, che ha potuto contare, della valida collaborazione degli alunni della classe III del corso serale dei Servizi sociali, e delle classi V TSS e II Servizi Socio Sanitari del diurno.
L’appuntamento si è svolto nell’atrio della scuola e, nonostante la giornata ventosa, che ha reso la preparazione un po’ movimentata, l’evento è stato di sicuro successo, anche grazie alla partecipazione dell’ Unicef e alla collaborazione dell’ IPSSAR di Sibari.
Sono stati allestiti dei banchetti per promuovere e mostrare, le attività di laboratorio che si svolgono durante l’anno scolastico. Nello specifico, grazie all’antica tecnica dell’Origami, sono state mostrate tutte le fasi necessarie per creare dei fiori, partendo da un semplice foglio di carta bianca, fino ad arrivare alle magnifiche composizioni floreali finali.
Gli alunni dell’Istituto Professionale Alberghiero di Sibari,coadiuvati dal Prof.re Raffaele Cipolla, invece, si sono cimentati nella preparazione di squisiti manicaretti che hanno solleticato il gusto dei presenti .
Gli alunni del diurno, Servizi Socio Sanitari, hanno riempito lo spazio ludico con variopinti palloncini dalle molteplici forme, i bambini si sono divertiti a giocarci e a farli scoppiare. A rallegrare il simpatico pomeriggio in allegria non poteva mancare il Karaoke, dove grandi e piccini, hanno potuto mettere in risalto le loro innate doti canore. Eventi come questi, sono utili alla coesione sociale di grandi e piccini. Bisognerebbe organizzarne più spesso!

Dalla nostra corrispondente del corso serale , classe terza dei Servizi Sociali , Stella Rabia


Foto di Luciana Pennini
18 maggio 2012

Ieri nel nostro istituto si è tenuta la manifestazione "Primavera in festa", organizzata dalle alunne del corso serale e del corso diurno dei servizi socio sanitari. Ospite speciale l'Unicef, promotrice di un'iniziativa per la raccolta di fondi destinati a salvare la vita dei bambini del terzo mondo.
Lo spot dell'iniziativa è: "insieme è possibile" dona con un sms 2 euro al 45505.

RAGAZZI, mi raccomando un vostro sms è prezioso per la vita di un bambino

17 maggio 2012
Lui:  Entrare in confidenza senza “tirarsela” molto
Lei:  Entrare in confidenza e "tirarsela" almeno un po'
Lui: Riempirla di complimenti
Lei- Ricevere complimenti per sentirsi lusingata e.... non ricambiare mai altrimenti si monta la testa.
Lui: Farla ridere
Lei: Con le risate la conquista è già al 50 % ....e lui si convince pure di essere simpatico.
Lui: Riempirla di attenzioni
Lei- Ah si va bene, molte, molte attenzioni! Basta però che le attenzioni non si riducano solo ai primi tempi!
Lui: Un mazzo di fiori ogni tanto.... economici possibilmente
Lei: Ok basta il pensiero. Però….uno sforzo in più non guasterebbe!
Lui: Per conquistare una ragazza non ci sono regole.. le parole, i gesti e le piccole attenzioni vengono in modo spontaneo...almeno così dovrebbe essere
Lei- idem!

A & E
Questa DUCATI è la moto più bella del momento, solo che il costo è un tantino eccessivo. Anche se la qualita della moto è superiore alle altre case costruttrici l’unico svandaggio è il monoposto. Tuttavia per chi avesse un bel po' di risparmi da spendere è la moto ideale, se non ci credete guardate la scheda tecnica..



DUCATI

1199 Panigale S (2012)
Prezzo: 23.990 Euro
Prodotta dal 2011
E' ancora in produzione
Tempi: 4
Cilindri: 2
Cilindrata: 1198 cc
Disposizione cilindri: a L
Raffreddamento: a liquido
Avviamento: Elettronico
Potenza: 195 cv (143 kW) / 10750 giri
Coppia: 13.5 kgm (132 Nm) / 9000 giri
Marce: 6
Freni: DD-D
Misure freni: 330-245 mm
Misure cerchi (ant./post.): 17'' / 17''
Normativa antinquinamento: Euro 3
Peso: 164 kg
Lunghezza: 2075 mm
Altezza: 825 mm
Capacità serbatoio: 15.5 l
Segmento: Super Sportive






Bloise Patrik

III OM



I Simple Plan sono un gruppo pop punk formatosi nel 1999 a Montrèal in Canada. Tutti e 5 i membri sono di origine Canadese. Vendendo ben 7 milioni di copie in tutto il mondo con i primi due album No pads,no helmets e Still not getting any , il gruppo è diventato una delle band pop punk più popolari degli ultimi tempi. Dopo aver pubblicato l'omonimo Simple Plan,hanno leggermente cambiato il loro stile nel loro quarto album “Get your heart on” dove sono presenti molte sonorità relative al pop rock.
Il gruppo si è formato ufficialmente nel 1999, ma la loro storia comincia nel 1995 quando quattro studenti delle superiori, Pierre Bouvier,Charles-Andrè,Adrien White e Phil Jolicoeur, decisero di formare una band, i Reset. Il gruppo ebbe l'occasione di girare il Canada, facendo da supporto ai concerti di band più famose, come i Green Day, i Blink 182, i Sum 41, ma riuscirono ad ottenere solo una modesta popolarità. I Reset realizzarono anche un album chiamato No Worries, ma subito dopo la sua uscita Charles lasciò il gruppo in seguito a dei diverbi con Pierre.
Due anni dopo l'uscita dai Reset, Charles rincontra i vecchi compagni di scuola e, insieme a loro, decide di dedicarsi nuovamente alla musica. Per una pura coincidenza,Charles incontra il vecchio amico Bouvier ad un concerto, e gli propone di entrare a far parte del nuovo gruppo. Bouvier accettò, e lasciò i Reset. Viene sostituito da David Desrosiers, ma anche lui, poco tempo dopo, si unisce al quartetto, andando così a completare quella che è ancora oggi la formazione della band.Alle domande riguardo al nome "Simple Plan" i membri della band hanno dato varie risposte scherzose, tra cui il fatto che formare la band era il loro “semplice piano” per trovare un lavoro in un Fast Food.Nel 2002, i Simple Plan pubblicano il loro primo album in studio.Il disco venne inizialmente lanciato negli Stati Uniti con dodici tracce.L'album contiene le collaborazioni di Mark Hoppus dei Blink 182 e Joel Madden dei Good Charlotte.Nel 2002, anno di uscita dell'album, i Simple Plan hanno tenuto più di 300 concerti, sono arrivati primi nella Alternative New Artist Chart, e hanno tenuto un tour in Giappone registrando il tutto esaurito ad ogni data. Nel 2003 la band suona come headliner mentre sempre nel 2003 hanno aperto i concerti di Avril Lavigne.


Jennifer Pollina

Rebecca Zaccaro

III OSS

Guardateci all'opera e restate di stucco. Parola dei fantastici operatori meccanici!
10 maggio 2012




A chi non piace Adele, famosa cantante londinese tra le più amate da noi giovani.
Ma chi è questa giovane pop star? Vi presentiamo la storia di una ragazza fuori dai canoni della bellezza in voga, nonostante questo vincente grazie ad un talento straordinario.
Adele Laurie Blue Adkins, conosciuta solo come Adele nasce a Londra il 5 maggio 1988.
Assieme a Duffy ed alla scomparsa Amy Winehouse, è considerata una delle esponenti della nuova generazione del soul bianco. E’ nel 2008 che inizia la sua ascesa a livello mondiale con il singolo Chasing Pavements, contenuto nel pluripremiato album di debutto della cantante, 19, per poi ottenere risultati ancora maggiori con l’ultimo disco 21 del 2011 e i singoli Rolling in the Deep, Set Fire to the Rain e Someone Like You.
E’ da piccola che nutre interesse per la musica soul e ad artisti come Ella Fitzgerald e Etta James. Nel 2006 dopo essersi diplomata alla BRIT School di Croydon, una nota scuola di musica, inizia a inseguire il suo sogno di diventare cantante registrando e mettendo sul suo MySpace alcuni brani. In questo modo attira l'attenzione del pubblico ed inizia ad essere invitata a diversi show televisivi britannici, guadagnando in poco tempo una grande notorietà. 
“19”è l’album di debutto. Il titolo ha un significato ben preciso: l’età di Adele al momento della pubblicazione del disco. L'album, è un concentrato di romantiche canzoni pop soul che parlano di amore, delusioni, amicizia e di tutte le altre emozioni che agitano l'animo di una ragazza tra i 18 e i 19 anni.  Dal disco, che ha riscosso un buon successo, sono stati estratti singoli come  Cold Shoulder e Make You Feel My Love.         
Nel 2010 la cantante ritorna in sala d'incisione  per lavorare al suo secondo album. Nel novembre dello stesso anno viene presentato il singolo Rolling in the Deep, primo brano trascritto dal secondo lavoro della cantante, la cui pubblicazione avviene nel gennaio 2011 con il titolo “21”, che riprende l'idea sfruttata con la prima opera della cantante di utilizzare come titolo l'età della cantante al momento dell'uscita del disco.
Il singolo ottiene un grande successo a livello europeo, raggiungendo la vetta di diverse classifiche, tra cui quella italiana, con ottimi risultati ovunque; per la prima volta Adele si impone nella classifica americana Billboard Hot 100, raggiungendo anche lì la prima posizione per sette settimane. Anche 21 si è rivelato un successo commerciale e di critica, vendendo oltre quattro milioni di copie solo nel Regno Unito e riportando ai vertici della classifica degli album anche il suo precedente disco, 19.
Tra il 2011 e il 2012 ottiene i maggiori riconoscimenti discografici e musicali. Il 12 febbraio 2012 alla Cerimonia di consegna dei Grammy Awards, si aggiudica ben 6 statuette: Best Short Form Music Video, Record of the Year, Song of the Year, Album of the Year, Pop Solo Performance e Pop Vocal Album, stabilendo così, insieme a Beyoncè il record per il maggior numero di statuette vinte in una sola serata da un'artista femminile.
“Rumour has it” è l’ultimo singolo di Adele: si tratta di un brano melodico che denota ancor di più la bellezza del nuovo album “21”. Anche questo, così come i brani precedenti, si è rilevato una vera e propria hit di successo. Il motivo è molto semplice, le sonorità e le melodie della musica di Adele non possono certamente deludere i propri fan.

Ai suoi fans e a chi è interessato a scoprire questa cantante proponiamo l'ascolto di questo bellissimo brano.
La redazione



Ragazzi e ragazze siamo giunti al tanto sospirato weekend, che ne direste di trascorrere una bella serata al cinema? Ci sono molti film in uscita in questi giorni di tutti i generi e per tutti i gusti, io ne ho scelto qualcuno che potrebbe interessare anche voi. Se poi avete altri suggerimenti, lasciateci un commento. Quelli che ho scelto io sono: Dark Shadows; Workers-Pronti a tutto; The Avengers.
Ecco qualche informazione:

Per gli amanti del genere horror, fantasy e per gli ammiratori di Johnny Depp:Dark Shadows
Nell'anno 1752, Joshua e Naomi Collins, insieme al loro giovane figlio Barnabas, salpano da Liverpool, Inghilterra, per cominciare una nuova vita in America. Ma anche un oceano non basta per sfuggire alla misteriosa maledizione che affligge la famiglia. Due decenni passano e Barnabas ha il mondo ai suoi piedi, o almeno la città di Collinsport, Maine. Barnabas, signore di Collinwood Manor, è ricco, potente e un esperto playboy, finché non commette il terribile errore di spezzare il cuore di Angelique Brouchard (Eva Green). Una strega in tutti i sensi, Angelique lo condanna a un destino peggiore della morte, trasformandolo in vampiro e seppellendolo vivo. Due secoli più tardi, Barnabas viene liberato involontariamente dalla sua tomba ed emerge nel diversissimo mondo del 1972. Tornato a Collinwood Manor, scopre che la sua un tempo grande proprietà è caduta in rovina. Ciò che rimane della famiglia Collins se la passa poco meglio, e ciascuno nasconde oscuri segreti.



Per gli amanti della commedia brillante all’italiana:Workers - Pronti a tutto:
Commedia sul tema della disoccupazione raccontata attraverso l'esperienza di tre giovani alle prese con il precariato. Sandro (Alessandro Bianchi) e Filippo (Michelangelo Pulci) sono proprietari dell'agenzia interinale “Workers”, praticamente trovano lavoro alle persone. Davanti a loro scorre gente di ogni tipo a caccia di impiego, personaggi pittoreschi e disoccupati pronti a tutto. Incontro dopo incontro, i due si imbattono talvolta in storie eclatanti, impossibili da non raccontare. I due, sfigati con le donne, si ritroveranno perfino ad intrattenere due bellissime ragazze durante una cena. Attraverso i loro racconti seguiremo tre storie che ruotano attorno a lavori che nessuno vorrebbe fare, ma proprio per questo drammaticamente esilaranti...



Per gli amanti dell’avventura e dei supereroi: The Avengers
I supereroi più famosi si riuniscono in una squadra di personaggi Marvel leggendari come Iron Man, l'incredibile Hulk, Thor, Captain America, Occhio di Falco e Vedova Nera. Quando la comparsa di un nemico inatteso minaccia la tranquillità e la sicurezza del mondo, Nick Fury, direttore dell'agenzia internazionale per il mantenimento della pace conosciuta come S.H.I.E.L.D., si trova ad aver bisogno di una squadra che salvi il pianeta dall'orlo del disastro. Inizia così, da un capo all'altro della terra, un audace lavoro di reclutamento. Dopo aver riunito la squadra, Nick Fury e il suo fidato assistente, l'Agente Coulson, dovranno convincere i supereroi a convivere e lavorare insieme, utilizzando i loro incredibili poteri contro il pericoloso Loki che è riuscito ad accedere al Tesseract e ai suoi poteri illimitati.


Ilaria Amato III A O.S.S.

La musica oggi ha assunto un ruolo fondamentale nella nostra vita, ci fa sentire meglio e ci fa divertire ma anche piangere. Sono molte le canzoni che stanno spopolando nelle classifiche di tutto il mondo. La canzone più gettonata e che sta diventanto il tormentone di questa primavera 2012 è Somebody That I Used to Know  di Gotye accompagnato da Kimbra. Una canzone con ritmo coinvolgente e che ha anche un significato. Parla, infatti, dell’inizio e della fine di una relazione. La canzone è generalmente triste ma nel ritornello ha un ritmo coinvolgente e non lagnoso. Il brano parte con una melodia delicata che trasmette un ricordo malinconico, poi il ricordo diventa più intenso, più doloroso. La melodia, infine, diventa più movimentata e anche il canto si trasforma da sussurro in urlo.

Canzone sicuramente da ascoltare. Voto: 8,5.

Simone La Rosa III A



È scudetto, dopo sei anni, dopo la serie B, dopo le paure degli ultimi 90’. La Juve torna a vincere nella trasferta più strana, a Trieste, e con l’aiuto a distanza dell’Inter, ironia del calcio. Scudetto numero 28 per gli albi d’oro, numero 30 per i tifosi bianconeri che rivendicano con orgoglio anche i due titoli tolti per Calciopoli. A Trieste è stata una gara emozionante e tesa, anche per le notizie che rimbalzavano da San Siro e infine la gioia repressa dopo tanti anni si è sciolta in un abbraccio tra giocatori e Antonio Conte, il tecnico che ha dato la sua impronta vincente ai bianconeri. Quella sera sul 2-0 i tifosi hanno esultato prima della fine perchè dal Meazza arrivava la notizia del 4-2 dell’Inter sul Milan, rivale di tante polemiche. Per la «gara della vita» lo stadio «Rocco» non fa il tutto esaurito atteso: tranne che per la curva juventina, gli spalti mostrano ampi vuoti; anche tra i sostenitori cagliaritani la disaffezione, più nei confronti di Cellino che della squadra - è evidente.
Conte ripropone a sorpresa Matri in avanti assieme a Vucinic; a destra al posto dell’infortunato De Ceglie torna Pepe. Ficcadenti prova a mettere insieme un attacco «pesante» con Ibarbo fin dall’inizio assieme a Pinilla. La partita si mette subito bene per i bianconeri, che al 6’ fanno l’1-0 con un lancio lungo di Vidal «alla Pirlo», che scavalca la linea difensiva cagliaritana per Vucinic, che entra in area sul filo del fuorigioco e incrocia basso battendo Agazzi. Il Cagliari cerca di reagire e volonterosamente prova a guadagnare terreno, anche con qualche durezza che Orsato consente. Al 14’ un boato scuore lo stadio al primo vantaggio dell’Inter, ma la Juve non forza il ritmo, pur trovando un paio di occasioni al 16’ con un tiro da 30 metri di Pirlo e soprattutto con una botta di Pepe in area un minuto dopo. Preoccupazione al 22’ per Stefan Lichtsteiner, che crolla a terra dopo uno scontro di testa con Pinilla, senza rialzarsi. Intervengono gli operatori del 118 che lo portano per accertamenti all’ospedale di Cattinara. Il Cagliari si fa coraggio e insiste, ma le sue folate risultano confuse e fallose.
La Juve invece comincia a indietreggiare, facendo temere la fotocopia della gara con il Lecce. Al 45’, quando su Trieste inizia a piovere, Pepe cerca la conclusione bassa a rientrare in area da sinistra ma sfiora il palo. A inizio ripresa il gelo si diffonde sugli spalti alla notizia del raddpoppio di Ibrahimovic e del vantaggio milanista, ma poco dopo lo stadio si enusiasma per il pareggio di Milito, proprio mentre all’8’ Cossu - entrato per dare ordine alla manovra - finisce giù in area a contatto con Chiellini, ma viene ammonito per simulazione. Il nervosismo si trasmette anche sugli spalti, con qualche polemica nei confronti dei dirigenti bianconeri. La Juve a questo punto cerca di chiudere il confronto. Più di tutti ci prova Pepe, che al 12’ tira dopo un appoggio impreciso in contropiede di Vucinic. Il macedone risponde al 19’ girandosi bene in area ma tirando alto. Al 27’ ancora lui scambia con Giaccherini e dall’angolo a girare cerca l’angolino, ma Agazzi salva miracolosamente. Infine, la superiorità tecnica juventina viene fuori con il raddoppio al 29’, grazie alla pressione di Borriello che si trova sulla linea di un cross basso di Caceres da destra e viene anticipato sfortunatamente da Canini, che fa un pallonetto al proprio portiere. Quattro minuti più tardi lo stadio esplode per il 3-2 interista, poi al 4-2 è l’apoteosi, con Conte che non sta nella pelle. C’è tempo per l’ultimo tiro di Conti, ma poi la gioia juventina si scatena al fischio finale, con un’invasione di campo attesa per molto, troppo tempo.


                                                                                                                Falbo Giovanbattista III A ITC


Tutti vorrebbero conoscere e vivere una vera amicizia, alcuni già l'hanno trovata mentre altri ancora devono scoprirla. E’ un sentimento straordinario se ricambiato.  Una vera amica non ti abbandona mai,accetta i pregi e i difetti,asciuga le lacrime e sorride con noi. L’amicizia aspetta solo di essere trovata.   Bisogna stare attenti e vedere di chi ci si può fidare,ci sono delle persone che fingono di essere quello che non sono realmente forse per tutto quello che gli è successo nella vita, devono conoscere chi hanno di fronte   prima di potersi fidare.  Per me l’amicizia è grandiosa, ho solo un problema, però, mi fido troppo!  E’meglio continuare a fidarsi dopo tutte le delusioni o chiudere i sentimenti nel proprio cuore?  Io ho scelto di fidarmi nonostante tutto e il tempo mi ha dato ragione. Ho conosciuto nuove amiche che mi stanno dando tanto, mi sento meglio con me stessa e continuo a pensare che l’amicizia sia un sentimento meraviglioso.   So che anche voi provate i miei stessi sentimenti gioia,dolore,tristezza,coraggio; so che anche voi che siete celate dietro lo schermo del pc e che state leggendo il mio articolo, credete nell’amicizia sempre e comunque ed è per questo che vi dico “siate più forti di tutte le delusioni”,perché la vita non è né un gioco e né un divertimento, la vita è sicuramente dura ma senza amicizia lo sarà ancora di più, parola di Samuela, “un’amicadipendente” nonostante tutto!!

Samuela Praino  3 OSS

27 aprile 2012

Sabato 21 aprile 2012  la redazione del blog “Dentroleparole” ha avuto il piacere di visitare il Centro stampa della Gazzetta del Sud Calabria, sito a Rende (Cosenza). Ad accoglierci sono stati l’esperto di comunicazione Dott. Cesare Parrotta e l’assistente amministrativo Vittorio Barile che, con grande disponibilità, ci hanno fornito, interessanti suggerimenti per il nostro lavoro di blogger, spiegandoci non solo la nascita di questa testata giornalistica e il rapporto tra carta stampata e web ma anche come la Gazzetta del Sud, sempre al passo con le innovazioni tecnologiche, sia passata alla videoimpaginazione, che consente di comporre il giornale in "tempo reale", con l’inserimento delle notizie, anche dell’ultima ora. Di seguito viene presentato il video di questa entusiasmante visita.

26 aprile 2012

Dal 12 marzo, presso la nostra scuola, si stanno svolgendo degli incontri sulla prevenzione dell’alcolismo, tenuti da un sociologo, una psicologa e un dirigente medico della Unità Operativa di Educazione Sanitaria del Distretto Sanitario di Trebisacce.
La paura di noi ragazze era quella di assistere a dibattiti noiosi in realtà ascoltando le informazioni forniteci e immedesimandoci su quello che poteva essere il nostro futuro,ci siamo accorti di quanto fosse importante e interessante questa tematica.
Ci siamo ritrovati a discutere delle conseguenze che porta la dipendenza all’alcool e di quanta poca differenza possa fare bere un bicchierino di cocktail al posto di un bicchiere di birra o comunque qualsiasi altra bevanda alcolica.
L’alcolismo è un fenomeno diffuso tra tutti i ceti sociali, soprattutto fra i giovanissimi. Secondo recenti indagini statistiche oggi l’alcool uccide più dell’eroina. Numerosi incidenti stradali sono provocati da persone in stato di ebbrezza che in tal modo mettono a repentaglio la propria e l’altrui vita. Troppo spesso si sottovaluta il ruolo dell’alcool perché questa sostanza spinge ad essere violenti assumendo comportamenti imprevedibili. L’alcolismo è sempre esistito, ma oggi purtroppo coinvolge moltissimi giovani ed è diventata una vera piaga sociale. I giovani iniziano a bere per gioco, per sentirsi più grandi, più rispettati, più adulti, più sicuri di sé. Si finisce con il bere sempre di più fino a cadere nella spirale del vizio, un vizio che stritola, che toglie ogni volontà e la stessa dignità di essere umani.
Le bevande più usate sono vino, cocktail e al primo posto la birra perché si pensa che contiene un tasso basso di alcool ma non è così. Si dovrebbe fare molta attenzione perché un semplice bicchiere, preso al sabato o ad una festa, può causare effetti negativi e quando si comincia ad entrare in questo tunnel è difficile tornare indietro. Anche nel nostro paese, tra i nostri amici, spesso ci capita di vedere ragazzi e ragazze che passeggiano in villa oppure vicino ai bar con in mano una birra, solo per “atteggiarsi” e attirare l’attenzione su di sé. Questo ci fa capire quanto diffuso sia il problema e quanto normale e innocuo sia considerato l’uso di alcool ritenuto “leggero”. C’è tanto dietro “il bere” c’è il cosiddetto “disagio giovanile”, vuoti affettivi da colmare, la noia, l’ansia. Tante volte mancano gli sbocchi, occupazionali, sportivi, musicali, inerenti al sano divertimento, che possano coinvolgere maggiormente i ragazzi ed evitare che gli stessi prendano strade diverse. La politica e le amministrazioni comunali dovrebbero fare in modo che ciò possa accadere, è compito della società non chiudere gli occhi dinanzi a questo problema , è compito dei commercianti rispettare e far rispettare le regole, è compito di noi giovani capire che, alla lunga, ubriacarsi non conduce da nessuna parte. Inoltre, sarebbe importante una maggiore attenzione da parte delle famiglie nell’educare i propri figli ad un corretto stile di vita ma pensiamo che altrettanta importanza la dovrebbero rivestire iniziative di sensibilizzazione al problema come quella che si è svolta nella nostra scuola.
Ricordatevi ragazzi è meglio “ubriacarsi di vita” che di alcool!

Amato Ilaria

De Vivo Lorena

Pollina Jennifer

Zaccaro Rebecca

III OSS



19 aprile 2012
12 aprile 2012
Mercoledì 11 Aprile 2012 grazie allo stage effettuato alla Città dei Ragazzi di Cosenza, le alunne della classe quarta e quinta dell’indirizzo Servizi socio sanitario, hanno incontrato Fusseyn, un uomo di trent’anni proveniente da Togo, uno stato africano dove vige un governo dittatoriale. Fusseyn ha raccontato le sue esperienze e il distacco tragico dalla sua terra…..E’ arrivato in Italia cinque anni fa con un volo di linea, destinazione Malpensa, fuggiva dal suo paese, dopo essere evaso dal carcere, era stato accusato di fare propaganda politica contro lo stato. FUSSEYN ci ha raccontato che nel 1963, il Togo fu teatro del primo colpo di stato militare in Africa. Il governo fu rovesciato da un gruppo di militari e il sergente Étienne Eyadéma, che controllava l'esercito, instaurò un regime monopartitico. Eyadéma nazionalizzò le principali risorse economiche del paese (a partire dalle miniere di fosfati), espropriandole alle società straniere che le avevano acquisite nel periodo coloniale. In segno di emancipazione dagli Europei, egli ordinò a tutti i togolesi che avevano un nome di battesimo europeo di cambiarlo con un nome locale; egli stesso si fece da allora chiamare Gnassingbé Eyadéma. Negli anni del regime di Eyadéma, molte organizzazioni internazionali (tra cui Amnesty International), denunciarono frequenti violazioni dei diritti umani da parte dei militari e del governo togolese. Nel 1993 si tennero le prime elezioni formalmente multipartitiche, che videro la vittoria quasi plebiscitaria di Eyadéma (96% dei voti). Tra l'altro, fece ripetutamente modificare la costituzione in modo da rimanere in carica per tutta la vita. Il 5 febbraio 2005, Eyadéma morì e secondo la costituzione vigente all'epoca, a succedergli alla guida di un governo di transizione (della durata massima di 60 giorni) avrebbe dovovuto essere il portavoce del Parlamento Togolese. In quel momento, il rappresentante del parlamento si trovava fuori dal paese. L'esercito togolese, controllato dal figlio di Eyadéma, chiuse le frontiere; l'aereo su cui il presidente protempore stava rientrando nel paese dovette atterrare in un altro stato africano. Il giorno successivo, il parlamento procedette a rimuovere l’avente diritto dalle sue funzioni, sostituendolo con Gnassingbé, che divenne quindi presidente ad interim. Inoltre, il parlamento modificò la costituzione eliminando il vincolo di 60 giorni come durata massima della presidenza ad interim; in questo modo, la fine del mandato di Gnassingbé venne a coincidere con la fine del mandato del padre, fissato per il 2008. Queste manovre furono eseguite, almeno formalmente, nei limiti della legalità. Le manifestazioni popolari contro Gnassingbé furono soffocate nel sangue e taciute dai mass media togolesi. Pochi giorni dopo, in risposta alle crescenti pressioni internazionali, Gnassingbé decise di indire nuove elezioni, rassegnando le proprie dimissioni il 25 febbraio. Le elezioni, che si tennero il 24 aprile seguente, che confermarono Gnassinbé come presidente del Togo, furono oggetto di molti sospetti e denunce di irregolarità e brogli, anche a causa della mancanza di osservatori internazionali durante lo svolgimento dell'elezione. A causa di questi avvenimenti, Fusseyn, arrivato in Italia, ha avuto il riconoscimento di rifugiato politico ed è stato sottoposto a un programma di integrazione per l’inserimento nel mondo del lavoro….ma terminato il programma si è ritrovato da solo e senza un soldo in tasca….La prefettura di una città del nord lo ha inviato in Calabria, dove grazie ad una Associazione “ Kalafrica “, ha lavorato come metalmeccanico in una azienda di Bisignano. Ora è senza lavoro perché il periodo di apprendistato è finito e l’azienda non ha più lavoro per lui.
Per Fusseyin è stato difficile approdare in un paese sconosciuto, solo per motivi politici, e non per mancanza di benessere economico. E’ in Italia da cinque anni ed ha difficoltà a trovare un lavoro stabile. Il suo sogno è quello di ritornare in patria dalla sua famiglia da uomo libero…in una Togo libera.

CERCHIARA FRANCESCA

CHIARELLI SERENA
4°T.S.S.

30 marzo 2012
La Pasqua è sempre più vicina e noi ragazzi  della redazione, auguriamo a tutti voi visitatori del  blog “Dentro le parole” un giorno di festa pieno di serenità, in cui si  possano realizzare tutti  i desideri. Ritorneremo dopo le vacanze tenetevi  pronti per le novità!
8 marzo 2012
Lo staff di "Dentro le parole" da il benvenuto a voi visitatori e fan del blog, nonchè nostri attenti osservatori. Come abbiamo fatto lo scorso anno scolastico, arricchiremo il nostro blog di novità, curiosità, articoli di attualità e divertenti sondaggi. Una delle tante novità sarà il rinnovamento estetico della nostra pagina, con nuovi colori e nuove forme.
A breve presenteremo i membri dello staff, che quest'anno si è arricchito di nuovi componenti, desiderosi di portare il loro contributo per confermare il successo del nostro blog.

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...ma anche dentro le nostre idee e opinioni, dentro le nostre passioni ed emozioni per scoprire come appare a noi giovani blogger di Cassano il mondo che ci circonda.

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