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Blog realizzato dagli alunni dell'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore di Cassano Allo Ionio.

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22 luglio 2013


L'indagine è stata effettuata su un campione di 100 giovani del comune di Cassano Ionio.


1. Di che sesso sei?         M      43%             F   57%
2. Quanti anni hai?        
Anni 14-17: 78%
Anni 19-25: 22%
3. Hai mai guidato in stato di ebbrezza?       Si : 31% ;      No: 69%
4. Ogni quanto bevi?
a) Ogni pasto                                         10%
b) Ogni fine settimana                             70%
c) Tutti i giorni fuori pasto                       20%
5. Cosa bevi?
a) Vino                                                  20%
b) Cocktail                                            41%
c) Birra                                                 25%
d) Super alcolici                                    14%
6. Prima sbornia? ( anche senza vomito, ma seria! )       Si: 62%;      No: 38%
7. Ne hai  mai programmata una ?                                    Si: 39%;      No: 61%
8. In quali di questi luoghi ti capita di bere più spesso?
a) Discoteca                                   14%
b) Casa                                           15%
c) Ristorante                                    3%
d) Birreria                                        7%
e) Bar                                              21%
f) Feste                                            40%
g) Altro (specifica) ?        ………………..

9. Con chi bevi di solito?
a) Da solo                                        9%
b) Amici                                         72%
c) In famiglia                                 15%
d) Moroso/a                                    4%
e) Altro (specifica)
10 Hai mai bevuto da solo?                                                      Si: 29%;      No: 71%
11. Perché bevi?
a) Per dimenticare                                           12%
b) Per festeggiare                                            47%
c) Per socializzare meglio nel gruppo               11%
d) Per noia                                                      5%
e) Perché  ti piace                                           13%
f) Per passare la serata                                    12%
12. Pensi di poter stare senza alcol?                                            Si: 79%;      No: 21%
13. Se è si per quanto tempo?                                                      Molto: 71%;      Poco: 29%
14. Cosa cambierebbe nella tua serata se tu e i tuoi amici non beveste?
a) Niente                                                        56%
b) Mi divertirei di meno                                  32%
c) Cerco altri sballi                                         12%
d) Altro..(specifica)
15. Cosa pensi quando vedi un ubriaco?
a) Che è uno sfigato                                         7%
b) Rimango indifferente                                    31%
c) Mi fa pena                                                   29%
d) Mi diverte                                                   33%
16. Pensi che dopo aver  bevuto : ( risposta multipla)
·         Il tuo comportamento con l’altro sesso sia        migliore 31%    normale 44%  peggiore 25%
·         Sei in grado di muoverti in modo                      migliore 20%    normale 30%  peggiore 50%
·         Riesci a concentrarti in modo                            migliore 10%    normale 15%  peggiore 75%
·         Sei in grado di guidare in modo                         migliore 8%     normale 16%  peggiore 76%
17. A tuo parere l’alcol è:
a) Non dannoso                                                9%
b) Poco dannoso                                             24%
c) Dannoso                                                     36%
d) Abbastanza dannoso                                   31%
18. Cosa favorisce l’eliminazione dell’alcol?
a) Sforzo fisico                                                4%
b) Caffè forte                                                  45%
c) Doccia fredda                                             28%
d) Aria fresca                                                  23%
( risposta esatta è: nulla)
19. Quale pensi che sia il tuo vizio ( in generale, non considerando soltanto l’alcol )
a) Fumo                                                                50%
b) Gioco                                                                6%
c) Spinelli                                                             15%

d) Nessuno                                                            29%


                                                La redazione "Giovani e alcolismo"
17 luglio 2013
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L'alcolismo non è ineludibilmente una condanna a morte,  può essere trattato e curato

La decisione di smettere di bere spesso non è semplice da prendere:
si può procedere con un percorso a tappe che preveda le seguenti azioni:
1 - ricercare la motivazione:  ciascuno, dopo un'attenta valutazione dei rischi che l'assunzione di alcol comporta e dei benefici tratti dall'abbandono, troverà la sua motivazione.
Possono essere presi in considerazione i seguenti benefici:
·         miglioramento dello stato di salute;
·         riduzione del nervosismo e della litigiosità;
·         miglioramento del rapporto con figli, marito/moglie, parenti, amici e colleghi di lavoro;
·         aumento del rendimento nel lavoro;
·         riduzione del rischio infortuni;
·         risparmio di denaro.

2- Stabilire una data per smettere, vicina nel tempo.

3- Pianificare una strategia per far fronte a tutte quelle situazioni che si associano all'assunzione di bevande alcoliche (es. momenti di stress, compagnia di amici, giornata faticosa, pensare alle difficoltà, ecc.).

A tal riguardo può essere utile:
·         comunicare la scelta a parenti ed amici per trovare in loro un aiuto;
·         evitare situazioni che inducono a bere alcolici;
·         evitare occasioni di incontro con amici e colleghi che bevono alcolici;
·         evitare di frequentare bar e pub;
·         cercare di distrarsi dal desiderio di bere (fare una passeggiata, praticare sport o attività gratificanti).

SMETTERE DI BERE SEGUENDO UN PERCORSO PERSONALE E AUTONOMO NON E' L'UNICA STRADA POSSIBILE
Oltre ai metodi sopra descritti, per smettere di bere ci  si può rivolgere al proprio medico di fiducia, ai centri specializzati, alle associazioni di volontariato e di auto-aiuto presenti in tutta Italia. I centri specializzati mettono a disposizione dell’utenza persone ormai disintossicate, un supporto specialistico e diverse strategie di aiuto:
·         terapia farmacologica;
·         sostegno psicologico;
·         sostegno sociale.


                                                       La redazione "Giovani e alcolismo"                       

Sistema nervoso centrale
-           Delirium tremens
-           Epilessia
-           Allucinosi
-           Atrofia cerebrale
Cuore e vasi sanguigni
-           Ipertensione
-           Aritmia
-           Infiammazione dei tessuti
Esofago
-           Tumori-esofagiti
Intestino
-           Tumore
-           Infiammazione dei tessuti
Fegato
-           Epatite
-           Cirrosi epatica
Pancreas
-           Tumore
-           Infiammazione
Apparato riproduttivo
- Ridotta fertilità e femminilizzazione nei maschi

Psiche e comportamento
·         Perdita di inibizione e di autocontrollo
·         Comportamenti aggressivi e atti di violenza
·         Problemi con il coordinamento dei pensieri
·         Minore prontezza dei riflessi
·         Stato di disperazione
·         Intossicazione con conseguenze letali
·         Stati depressivi
Effetti sedativi e narcotizzanti  

Alcol e guida
Gli effetti dell'alcol sulla guida sono in genere noti. L’alcol ha conseguenze su diverse funzioni quali: la percezione della realtà, la valutazione dello spazio, la soglia d'attenzione, l'equilibrio e molte altre ancora. Gli effetti e la loro entità sono strettamente correlati alla quantità di alcol presente nel sangue. L’alcol può, inoltre, ridurre la capacità visiva, quella notturna fino al 25% e può causare un restringimento del campo visivo laterale rendendo difficile vedere ad un incrocio stradale i veicoli che provengono  da destra e da sinistra. Anche la coordinazione dei movimenti sotto l'effetto dell'alcol peggiora, si allungano i tempi di reazione fino al 30% in più.
Dal punto di vista psicologico, infine, è influente per la guida la sensazione di sicurezza che generalmente porta a sopravvalutare le proprie capacità e a sottovalutare i rischi.

SE BEVO QUANTO AUMENTANO LE PROBABILITÀ DI UN INCIDENTE ?
In base ad alcune statistiche prodotte dall’'A.C.I., con un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,9g/l, il rischio di avere un incidente è 11 volte superiore rispetto a quando si è sobri.
Con un tasso superiore a 1,5 grammi/litro le probabilità d'incidente salgono addirittura di 380 volte. Non bere prima di mettersi alla guida, è la cosa migliore.
 L'alcol è ormai indicato da tutte le indagini come uno dei principali imputati in casi di incidenti stradali. Eppure si fa poco caso al vino che si beve a tavola, poiché è parte integrante delle nostre tradizioni alimentari, lo si considera un alimento come tutti gli altri. In realtà, come già è stato scritto, dal punto di vista nutrizionale, fornisce solamente un' elevata quota calorica (un litro di vino fornisce circa 700 calorie) mentre, dal punto di vista farmacologico, possiede la capacità di deprimere l'attività del sistema nervoso, rallentando l'acquisizione delle informazioni e la loro elaborazione.
Gli effetti dell'alcol dipendono dalla sua concentrazione nel sangue: ALCOLEMIA.
Si ritiene che una concentrazione di alcol nel sangue pari allo 0,5 per mille (50 mg di alcol per decilitro di sangue), rappresenti la soglia di rischio: già a partire da questa concentrazione  i riflessi sono meno pronti, la capacità di percepire in tempo adeguato le distanze, i tempi di frenata e gli ostacoli, viene alterata e le manovre di guida divengono più soggette ad errori.
Le risposte che richiedono una perfetta coordinazione psicomotoria diventano insufficienti e pericolosamente tardive e la capacità di guida ne risulta compromessa.
In Italia, secondo le norme in vigore, è accettabile guidare con un' alcolemia fino allo 0,5 per mille. Il controllo viene effettuato attraverso la "prova del palloncino" che misura la concentrazione dell'alcol nell'aria espirata.
 Non è possibile però, stabilire con sicurezza quanto si deve bere per raggiungere questo limite.
La tolleranza all'alcol differisce in modo così rilevante da una persona all'altra, che la stessa quantità può comportare in più soggetti livelli di alcolemia diversi. Questo può dipendere da tanti fattori: il sesso, l'età e la corporatura della persona, la velocità di assorbimento dell'alcol, la presenza di cibo nello stomaco (gli effetti a digiuno sono ovviamente più rilevanti), l'abitudine agli alcolici ( chi non è abituato a bere, può raggiungere con poco soglie pericolose).
Con una certa approssimazione si può dire che, prendendo a riferimento una persona di 60 chili a digiuno, si raggiunge la concentrazione dello 0,5 per mille nel sangue con 2 bicchierini standard da bar (circa 75 ml) di whiskey, di grappa, di rum o di alcuni amari; con 2 bicchierini da cucina (400 ml circa) di vino a media gradazione (11gradi) o di aperitivo; con poco più di un boccale "grande" di birra (1300 ml).
Una volta assunto, l'alcol viene assorbito e passa nel sangue. La sensazione di benessere che si avverte è la testimonianza tangibile dei suoi effetti sul sistema nervoso. Anche la sonnolenza e il rallentamento dei riflessi sono effetti che influiscono negativamente sulla capacità di guida.
  
UN' ASSOCIAZIONE PERICOLOSA.

L'associazione alcol-farmaci è imprevedibile e pericolosa. Andrebbe perciò sempre evitata. Questo suggerimento diventa un vero e proprio divieto quando si assumono farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale.

LE CONVINZIONI DA SFATARE

È falso che l'assunzione di bevande alcoliche aumenti la resistenza alla fatica e perciò, nel caso specifico la "resistenza alla giuda". Se si beve quando si è stanchi, si ottiene il risultato inverso: sui riflessi si sommano gli effetti negativi dell'alcol con quelli dovuti all'affaticamento. Quando ci si sente affaticati la soluzione non sta nell'alcol, ma nel riposo.
È falso che un buon "amaro" aiuti a digerire dopo un pasto abbondante. Anche in questo caso si commettono due errori: uno, esagerare a tavola e, due, bere alcol prima di mettersi al volante. Perciò: pasti leggeri e, se proprio non si riesce a pasteggiare ad acqua, non più di un bicchiere di vino o di una birra piccola. Anche in questo caso sarebbe meglio non guidare per almeno un'ora, tanto è il tempo che occorre all'organismo, per eliminare l'alcol contenuto in un bicchiere di vino.
 È falso che chi è abituato a bere non risenta degli effetti dell'alcol: anzi, proprio perché è abituato a farlo, potrebbe essere portato ad eccedere.
Concludendo, l’alcol non fa buon sangue, non aiuta la digestione, non dà calore, non dà forza, non aumenta la virilità, non rende sicuri, non fa latte, non protegge dalle malattie, ma agisce negativamente su diverse funzioni cerebrali come percezione, attenzione, elaborazione e valutazione.

Effetti dell’alcol sulla guida
0,2-0,4 gr/l
·         Difficoltà di suddividere l’attenzione tra due o più fonti di informazione
·         Stanchezza e difficoltà di coordinazione

0,5 gr/l limite legale
Compromissione di :
·         Campo visivo laterale
·         Tempi di reazione
·         Resistenza all’abbagliamento
·         Coordinamento psicomotorio
·         Percezione visiva e uditiva

0,8 gr/l
Compromissione di:
·         Valutazione della distanza
·         Attenzione
·         Sensibilità alla luce rossa

1-1,2 gr/l
Compromissione della visione laterale e comparsa dello stato euforico

 

1,5 – 2 gr/l
Compromissione di:
·         Valutazione del pericolo
·         Coordinazione
·         Reazioni psicomotorie
·         Tutti i sintomi precedenti sono presenti in misura esagerata

Un tasso alcolemico di 0,2 gr/l si raggiunge assumendo a stomaco pieno:

·         125 ml di vino (12°)
·         80 ml di aperitivo (18°)
·         330 ml di birra (4,5°)

·         40 ml di cocktail (36°)  

                                                  La redazione "Giovani e alcolismo"
13 luglio 2013

L'alcolismo è' un fenomeno che ha assunto dimensioni allarmanti in tutta Europa, dove rappresenta la prima causa di morte tra i ragazzi tra i 18 e i 25 anni..
L’organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che i consumatori di bevande alcoliche in tutto il mondo siano circa 2 miliardi e che 76,3 milioni di persone hanno disturbi correlati al consumo di alcol.
Ogni anno l’alcol causa nel mondo il 10% delle malattie, il 10% dei tumori, il 63% delle cirrosi epatiche (intossicazione al fegato), il 41% degli omicidi, il 45% degli incidenti, il 9% delle invalidità e delle malattie croniche.

Secondo l'ISTAT, il 75% degli italiani consuma alcol, il primo bicchiere viene consumato a 11-12 anni e un giovane su quattro, tra i 15-29 anni, muore a causa dell’alcol.
Le donne che consumano alcolici sono in costante aumento e in termini di salute pagano maggiormente rispetto agli uomini, avendo un organismo più vulnerabile. Tra i 25-44 anni, consumano  alcol il 68% degli italiani, tra i 45-64 anni, il 63%.

Tra gli adolescenti l’alcol è sempre più popolare: nel 2012 i consumatori tra i 14-16 anni sono stati  870.000, circa 400.000 abusavano soprattutto di aperitivi alcolici, birra e vino.

I dati che sono stati rilevati evidenziano l’aumento del consumo di alcool al crescere dell’età, in particolare dopo i 18 anni.

Dagli ultimi dati ISTAT,emergono anche sostanziali differenze tra il nord e il sud, non tanto rispetto al consumo alcolico, ma quanto per le iniziative di intervento e prevenzione messe in atto.
L’età della prima esperienza alcolica si concentra intorno ai 17-18 anni (81,4% circa dei casi), anche se un buon 55,6% ha la prima esperienza introrno ai 13 anni e il 33,8% intorno agli 11 anni.
Circa il 94% dei ragazzi ritiene che tutte le bevande alcoliche (amari, aperitivi, birra ecc), contengano la stessa quantità di alcol, il 30% ritiene  che l’alcol sia uno stimolante, il 90% sa che guidare dopo aver bevuto super alcolici è pericoloso, invece per il 70% l’alcol è una droga.

Consumo alcolico al sud:
tra 448 studenti intervistati di scuola media e superiore rispettivamente maschi e femmine tra i 12-14 anni e i 15-20 anni, il 92% ha dichiarato di bere abitualmente quando esce, contro l’8% che non beve mai.
In relazione ai luoghi e ai tempi: il 98,5% dice di bere sopprattutto durante le vacanze estive (forse perché uscendo tutte le sere hanno più occasione di consumare alcol).
Il 56% beve durante il week-end, il 35% in occasione di festività e il rimanente 9% nei giorni feriali.
Il più ampio consumo  si ha in discoteca, cioè il 58%, nei pub in pizzeria ed in luoghi simili il 57%.
Questo fa pensare che i giovani sono più portati a bere in occasione d’incontro in cui manca il controllo parentale.
Per quanto riguarda le preferenze del bere nei suddetti locali: il 28,6% preferisce consumare coktail (long, drink, alcol-poop), il 28,1% consuma due o più bevande alcoliche differenti come la birra e poi un super alcolico, il 20,9% preferisce solo la birra, il 14,8% beve in prevalenza super alcolici, mentre il vino è consumato solo dal 7,5%
Il consumo di alcol è dunque, uno dei fattori determinanti per la salute della popolazione.
L’alcol etilico pur essendo presente in abitudini e stili alimentari, è classificato dall’ organizzazione mondiale della sanità (OMS), come sostanza psicoattiva che può determinare effetti tossici sull’organismo, capace di indurre dipendenza, danni fisici , psicologici e sociali.
L’alcol, contenuto in varie concentrazioni in gran numero di bevande, è parte della vita quotidiana nella nostra Nazione e il suo uso è diffuso in tutto il mondo, infatti sono in tanti a considerare che un bicchiere di vino di buona qualità completi un buon pasto.
 L’alcol  a differenza degli altri principali fattori di rischio per la salute, gode di un'accettazione sociale e di una familiarità e popolarità legate alla cultura italiana del bere. Oggi si può affermare  che a fronte delle modificate abitudini e della nuda cultura del bere influenzata dalla sempre maggiore disponibilità ed offerta di bevande alcoliche, i giovani hanno adottato modelli di consumo che separano il bere dalla ritualità dei pasti, hanno trasformato il significato originale del bere in un valore ed in un gesto comportamentale prevalentemente legato all’uso dell’alcol in funzione degli effetti che esso è in grado di esercitare sulle performance personali.
In base alle conoscenze attuali non è possibile identificare quantità di consumo d'alcol raccomandabili o sicure per la salute. E’ più corretto parlare di quantità “a basso rischio” evidenziando che il rischio esiste a qualunque livello di consumo ed aumenta progressivamente con l’incremento delle quantità di bevande alcoliche consumate. Le quantità indicate a basso rischio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, non devono superare i due o tre bicchieri per gli uomini adulti e uno o due per le donne adulte durante i pasti. E’ bene ricordare che anche se il consumo è inferiore a tali valori, la persona che consuma alcolici può comunque correre dei rischi per la propria salute. L’alcol può esporre a  incidenti stradali e infortuni sul lavoro o domestici.
L’ abuso a lungo termine di alcol, può causare una serie di patologie quali: cirrosi epatica, tumori alla bocca o all’esofago e all’apparato digerente, pancreatite, epilessia, polineuropatia, danni cerebrali, malattie cardiovascolari, carenze nutrizionali e disfunzioni sessuali.
 Talvolta queste complicazioni possono portare ad un esito fatale. 
Con un consumo di alcol sostenuto, possono verificarsi danni al sistema nervoso centrale e al sistema nervoso periferico.
Le donne sviluppano complicanze da dipendenza dall’alcol più rapidamente rispetto agli uomini. Inoltre, l’ eccessivo consumo di alcol, può avere un effetto negativo sulla capacità riproduttiva, come la riduzione della massa ovarica, problemi o irregolarità nel ciclo mestruale e menopausa precoce. Negli uomini, invece, si verifica il fenomeno della femminilizzazione dei caratteri sessuali. L’abuso a lungo termine di alcol, può infine, causare una vasta gamma di problemi di salute mentale. I sintomi più frequenti sono ansie e depressione.



 La redazione "Giovani e alcolismo"

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