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Blog realizzato dagli alunni dell'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore di Cassano Allo Ionio.
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17 luglio 2013
18:30 |
Pubblicato da
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Sistema nervoso centrale
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narcotizzanti
Alcol e guida
Gli effetti dell'alcol
sulla guida sono in genere noti. L’alcol ha conseguenze su diverse funzioni
quali: la percezione della realtà, la valutazione dello spazio, la soglia
d'attenzione, l'equilibrio e molte altre ancora. Gli effetti e la loro entità
sono strettamente correlati alla quantità di alcol presente nel sangue. L’alcol
può, inoltre, ridurre la capacità visiva, quella notturna fino al 25% e può
causare un restringimento del campo visivo laterale rendendo difficile vedere
ad un incrocio stradale i veicoli che provengono da destra e da sinistra. Anche la
coordinazione dei movimenti sotto l'effetto dell'alcol peggiora, si allungano i
tempi di reazione fino al 30% in più.
Dal punto di vista psicologico,
infine, è influente per la guida la sensazione di sicurezza che generalmente
porta a sopravvalutare le proprie capacità e a sottovalutare i rischi.
SE BEVO QUANTO
AUMENTANO LE PROBABILITÀ DI UN INCIDENTE ?
In base ad alcune
statistiche prodotte dall’'A.C.I., con un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e
0,9g/l, il rischio di avere un incidente è 11 volte superiore rispetto a quando
si è sobri.
Con un tasso superiore
a 1,5 grammi/litro le probabilità d'incidente salgono addirittura di 380 volte.
Non bere prima di mettersi alla guida, è la cosa migliore.
L'alcol è ormai indicato da tutte le indagini
come uno dei principali imputati in casi di incidenti stradali. Eppure si fa
poco caso al vino che si beve a tavola, poiché è parte integrante delle nostre
tradizioni alimentari, lo si considera un alimento come tutti gli altri. In
realtà, come già è stato scritto, dal punto di vista nutrizionale, fornisce
solamente un' elevata quota calorica (un litro di vino fornisce circa 700
calorie) mentre, dal punto di vista farmacologico, possiede la capacità di
deprimere l'attività del sistema nervoso, rallentando l'acquisizione delle
informazioni e la loro elaborazione.
Gli effetti dell'alcol
dipendono dalla sua concentrazione nel sangue: ALCOLEMIA.
Si ritiene che una
concentrazione di alcol nel sangue pari allo 0,5 per mille (50 mg di alcol per
decilitro di sangue), rappresenti la soglia di rischio: già a partire da questa
concentrazione i riflessi sono meno
pronti, la capacità di percepire in tempo adeguato le distanze, i tempi di
frenata e gli ostacoli, viene alterata e le manovre di guida divengono più
soggette ad errori.
Le risposte che
richiedono una perfetta coordinazione psicomotoria diventano insufficienti e
pericolosamente tardive e la capacità di guida ne risulta compromessa.
In Italia, secondo le
norme in vigore, è accettabile guidare con un' alcolemia fino allo 0,5 per
mille. Il controllo viene effettuato attraverso la "prova del
palloncino" che misura la concentrazione dell'alcol nell'aria espirata.
Non è possibile però, stabilire con sicurezza
quanto si deve bere per raggiungere questo limite.
La tolleranza all'alcol
differisce in modo così rilevante da una persona all'altra, che la stessa
quantità può comportare in più soggetti livelli di alcolemia diversi. Questo
può dipendere da tanti fattori: il sesso, l'età e la corporatura della persona,
la velocità di assorbimento dell'alcol, la presenza di cibo nello stomaco (gli
effetti a digiuno sono ovviamente più rilevanti), l'abitudine agli alcolici (
chi non è abituato a bere, può raggiungere con poco soglie pericolose).
Con una certa
approssimazione si può dire che, prendendo a riferimento una persona di 60
chili a digiuno, si raggiunge la concentrazione dello 0,5 per mille nel sangue
con 2 bicchierini standard da bar (circa 75 ml) di whiskey, di grappa, di rum o
di alcuni amari; con 2 bicchierini da cucina (400 ml circa) di vino a media
gradazione (11gradi) o di aperitivo; con poco più di un boccale
"grande" di birra (1300 ml).
Una volta assunto, l'alcol
viene assorbito e passa nel sangue. La sensazione di benessere che si avverte è
la testimonianza tangibile dei suoi effetti sul sistema nervoso. Anche la
sonnolenza e il rallentamento dei riflessi sono effetti che influiscono
negativamente sulla capacità di guida.
UN' ASSOCIAZIONE
PERICOLOSA.
L'associazione
alcol-farmaci è imprevedibile e pericolosa. Andrebbe perciò sempre evitata.
Questo suggerimento diventa un vero e proprio divieto quando si assumono
farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale.
LE CONVINZIONI DA
SFATARE
È falso che
l'assunzione di bevande alcoliche aumenti la resistenza alla fatica e perciò,
nel caso specifico la "resistenza alla giuda". Se si beve quando si è
stanchi, si ottiene il risultato inverso: sui riflessi si sommano gli effetti
negativi dell'alcol con quelli dovuti all'affaticamento. Quando ci si sente
affaticati la soluzione non sta nell'alcol, ma nel riposo.
È falso che un buon
"amaro" aiuti a digerire dopo un pasto abbondante. Anche in questo
caso si commettono due errori: uno, esagerare a tavola e, due, bere alcol prima
di mettersi al volante. Perciò: pasti leggeri e, se proprio non si riesce a
pasteggiare ad acqua, non più di un bicchiere di vino o di una birra piccola.
Anche in questo caso sarebbe meglio non guidare per almeno un'ora, tanto è il
tempo che occorre all'organismo, per eliminare l'alcol contenuto in un
bicchiere di vino.
È falso che chi è abituato a bere non risenta
degli effetti dell'alcol: anzi, proprio perché è abituato a farlo, potrebbe
essere portato ad eccedere.
Concludendo, l’alcol non fa
buon sangue, non aiuta la digestione, non dà calore, non dà forza, non aumenta
la virilità, non rende sicuri, non fa latte, non protegge dalle malattie, ma
agisce negativamente su diverse funzioni cerebrali come percezione, attenzione,
elaborazione e valutazione.
Effetti
dell’alcol sulla guida
0,2-0,4 gr/l
·
Difficoltà di suddividere l’attenzione
tra due o più fonti di informazione
·
Stanchezza e difficoltà di
coordinazione
0,5 gr/l limite legale
Compromissione di :
·
Campo visivo laterale
·
Tempi di reazione
·
Resistenza all’abbagliamento
·
Coordinamento psicomotorio
·
Percezione visiva e uditiva
0,8 gr/l
Compromissione di:
·
Valutazione della distanza
·
Attenzione
·
Sensibilità alla luce rossa
1-1,2 gr/l
Compromissione della visione laterale e
comparsa dello stato euforico
1,5 – 2 gr/l
Compromissione di:
·
Valutazione del pericolo
·
Coordinazione
·
Reazioni psicomotorie
·
Tutti i sintomi precedenti sono
presenti in misura esagerata
Un tasso alcolemico di 0,2 gr/l si raggiunge
assumendo a stomaco pieno:
·
125 ml di vino (12°)
·
80 ml di aperitivo (18°)
·
330 ml di birra (4,5°)
·
40 ml di cocktail (36°)
La redazione "Giovani e alcolismo"
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