Redazione
Blog realizzato dagli alunni dell'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore di Cassano Allo Ionio.
Etichette
- Attualità (4)
- Cinema (2)
- Costume e Società (10)
- Curiosità (5)
- Interviste (5)
- Libri (3)
- musica (7)
- poesie (3)
- Primo post (1)
- Primo post 2011 (1)
- redazione (2)
- scuola (10)
- Sport (8)
- Storia (2)
Informazioni personali
Cerca nel blog
Lettori fissi
22 luglio 2013
11:34 |
Pubblicato da
Redazione
L'indagine è
stata effettuata su un campione di 100 giovani del comune di Cassano Ionio.
1. Di che sesso sei? M
43% F
57%
2. Quanti anni hai?
Anni
14-17: 78%
Anni
19-25: 22%
3. Hai mai guidato in stato di
ebbrezza? Si : 31% ; No: 69%
4. Ogni quanto bevi?
a)
Ogni pasto 10%
b)
Ogni fine settimana 70%
c)
Tutti i giorni fuori pasto 20%
5. Cosa bevi?
a)
Vino 20%
b)
Cocktail 41%
c)
Birra 25%
d)
Super alcolici 14%
6. Prima sbornia? ( anche senza vomito, ma seria! ) Si: 62%; No: 38%
7.
Ne hai mai programmata una ? Si: 39%; No: 61%
8. In quali di questi luoghi ti
capita di bere più spesso?
a)
Discoteca
14%
b)
Casa 15%
c)
Ristorante
3%
d)
Birreria
7%
e)
Bar
21%
f)
Feste
40%
g)
Altro (specifica) ? ………………..
9. Con chi bevi di solito?
a)
Da solo
9%
b)
Amici
72%
c)
In famiglia
15%
d)
Moroso/a 4%
e)
Altro (specifica)
10 Hai mai bevuto da solo?
Si: 29%;
No: 71%
11. Perché bevi?
a)
Per dimenticare 12%
b)
Per festeggiare 47%
c)
Per socializzare meglio nel gruppo 11%
d)
Per noia 5%
e)
Perché ti piace 13%
f)
Per passare la serata 12%
12. Pensi di poter stare senza
alcol? Si: 79%; No: 21%
13. Se è si per quanto tempo?
Molto: 71%;
Poco: 29%
14. Cosa cambierebbe nella tua
serata se tu e i tuoi amici non beveste?
a)
Niente 56%
b)
Mi divertirei di meno 32%
c)
Cerco altri sballi 12%
d)
Altro..(specifica)
15. Cosa pensi quando vedi un
ubriaco?
a)
Che è uno sfigato 7%
b)
Rimango indifferente 31%
c)
Mi fa pena 29%
d)
Mi diverte 33%
16. Pensi che dopo aver bevuto : ( risposta multipla)
·
Il tuo
comportamento con l’altro sesso sia
migliore 31% normale 44% peggiore 25%
·
Sei in grado di
muoverti in modo migliore 20% normale 30% peggiore 50%
·
Riesci a
concentrarti in modo
migliore 10% normale 15% peggiore 75%
·
Sei in grado di
guidare in modo
migliore 8% normale 16% peggiore 76%
17. A tuo parere l’alcol è:
a)
Non dannoso 9%
b)
Poco dannoso 24%
c)
Dannoso 36%
d)
Abbastanza dannoso 31%
18. Cosa favorisce l’eliminazione
dell’alcol?
a)
Sforzo fisico
4%
b)
Caffè forte
45%
c)
Doccia fredda
28%
d)
Aria fresca
23%
( risposta esatta è: nulla)
19. Quale pensi che sia il
tuo vizio ( in generale, non considerando soltanto l’alcol )
a)
Fumo
50%
b)
Gioco
6%
c)
Spinelli
15%
d)
Nessuno
29%
La redazione "Giovani e alcolismo"
17 luglio 2013
18:36 |
Pubblicato da
Redazione
L'alcolismo
non è ineludibilmente una condanna a morte,
può essere trattato e curato
La
decisione di smettere di bere spesso non è semplice da prendere:
si può procedere con un percorso a tappe
che preveda le seguenti azioni:
1
- ricercare la motivazione:
ciascuno, dopo un'attenta valutazione dei rischi che l'assunzione di
alcol comporta e dei benefici tratti dall'abbandono, troverà la sua
motivazione.
Possono essere presi in considerazione i seguenti
benefici:
·
miglioramento dello stato di
salute;
·
riduzione del nervosismo e della
litigiosità;
·
miglioramento del rapporto con
figli, marito/moglie, parenti, amici e colleghi di lavoro;
·
aumento del rendimento nel
lavoro;
·
riduzione del rischio infortuni;
·
risparmio di denaro.
2-
Stabilire una data per smettere, vicina
nel tempo.
3-
Pianificare una strategia per far
fronte a tutte quelle situazioni che si associano all'assunzione di bevande
alcoliche (es. momenti di stress, compagnia di amici, giornata faticosa,
pensare alle difficoltà, ecc.).
A tal riguardo può essere utile:
·
comunicare la scelta a parenti ed
amici per trovare in loro un aiuto;
·
evitare situazioni che inducono a
bere alcolici;
·
evitare occasioni di incontro con
amici e colleghi che bevono alcolici;
·
evitare di frequentare bar e pub;
·
cercare di distrarsi dal
desiderio di bere (fare una passeggiata, praticare sport o attività
gratificanti).
SMETTERE DI BERE SEGUENDO UN PERCORSO PERSONALE E AUTONOMO NON E'
L'UNICA STRADA POSSIBILE
Oltre ai metodi sopra descritti, per
smettere di bere ci si può rivolgere al
proprio medico di fiducia, ai centri specializzati, alle associazioni di
volontariato e di auto-aiuto presenti in tutta Italia. I centri specializzati
mettono a disposizione dell’utenza persone ormai disintossicate, un supporto
specialistico e diverse strategie di aiuto:
·
terapia farmacologica;
· sostegno
psicologico;
· sostegno
sociale.
La redazione "Giovani e alcolismo"
18:30 |
Pubblicato da
Redazione
Sistema nervoso centrale
-
Delirium tremens
-
Epilessia
-
Allucinosi
-
Atrofia cerebrale
Cuore e vasi sanguigni
-
Ipertensione
-
Aritmia
-
Infiammazione dei tessuti
Esofago
-
Tumori-esofagiti
Intestino
-
Tumore
-
Infiammazione dei tessuti
Fegato
-
Epatite
-
Cirrosi epatica
Pancreas
-
Tumore
-
Infiammazione
Apparato riproduttivo
- Ridotta fertilità e femminilizzazione nei maschi
Psiche
e comportamento
·
Perdita di inibizione e di autocontrollo
·
Comportamenti aggressivi e atti di violenza
·
Problemi con il coordinamento dei pensieri
·
Minore prontezza dei riflessi
·
Stato di disperazione
·
Intossicazione con conseguenze letali
·
Stati depressivi
Effetti sedativi e
narcotizzanti
Alcol e guida
Gli effetti dell'alcol
sulla guida sono in genere noti. L’alcol ha conseguenze su diverse funzioni
quali: la percezione della realtà, la valutazione dello spazio, la soglia
d'attenzione, l'equilibrio e molte altre ancora. Gli effetti e la loro entità
sono strettamente correlati alla quantità di alcol presente nel sangue. L’alcol
può, inoltre, ridurre la capacità visiva, quella notturna fino al 25% e può
causare un restringimento del campo visivo laterale rendendo difficile vedere
ad un incrocio stradale i veicoli che provengono da destra e da sinistra. Anche la
coordinazione dei movimenti sotto l'effetto dell'alcol peggiora, si allungano i
tempi di reazione fino al 30% in più.
Dal punto di vista psicologico,
infine, è influente per la guida la sensazione di sicurezza che generalmente
porta a sopravvalutare le proprie capacità e a sottovalutare i rischi.
SE BEVO QUANTO
AUMENTANO LE PROBABILITÀ DI UN INCIDENTE ?
In base ad alcune
statistiche prodotte dall’'A.C.I., con un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e
0,9g/l, il rischio di avere un incidente è 11 volte superiore rispetto a quando
si è sobri.
Con un tasso superiore
a 1,5 grammi/litro le probabilità d'incidente salgono addirittura di 380 volte.
Non bere prima di mettersi alla guida, è la cosa migliore.
L'alcol è ormai indicato da tutte le indagini
come uno dei principali imputati in casi di incidenti stradali. Eppure si fa
poco caso al vino che si beve a tavola, poiché è parte integrante delle nostre
tradizioni alimentari, lo si considera un alimento come tutti gli altri. In
realtà, come già è stato scritto, dal punto di vista nutrizionale, fornisce
solamente un' elevata quota calorica (un litro di vino fornisce circa 700
calorie) mentre, dal punto di vista farmacologico, possiede la capacità di
deprimere l'attività del sistema nervoso, rallentando l'acquisizione delle
informazioni e la loro elaborazione.
Gli effetti dell'alcol
dipendono dalla sua concentrazione nel sangue: ALCOLEMIA.
Si ritiene che una
concentrazione di alcol nel sangue pari allo 0,5 per mille (50 mg di alcol per
decilitro di sangue), rappresenti la soglia di rischio: già a partire da questa
concentrazione i riflessi sono meno
pronti, la capacità di percepire in tempo adeguato le distanze, i tempi di
frenata e gli ostacoli, viene alterata e le manovre di guida divengono più
soggette ad errori.
Le risposte che
richiedono una perfetta coordinazione psicomotoria diventano insufficienti e
pericolosamente tardive e la capacità di guida ne risulta compromessa.
In Italia, secondo le
norme in vigore, è accettabile guidare con un' alcolemia fino allo 0,5 per
mille. Il controllo viene effettuato attraverso la "prova del
palloncino" che misura la concentrazione dell'alcol nell'aria espirata.
Non è possibile però, stabilire con sicurezza
quanto si deve bere per raggiungere questo limite.
La tolleranza all'alcol
differisce in modo così rilevante da una persona all'altra, che la stessa
quantità può comportare in più soggetti livelli di alcolemia diversi. Questo
può dipendere da tanti fattori: il sesso, l'età e la corporatura della persona,
la velocità di assorbimento dell'alcol, la presenza di cibo nello stomaco (gli
effetti a digiuno sono ovviamente più rilevanti), l'abitudine agli alcolici (
chi non è abituato a bere, può raggiungere con poco soglie pericolose).
Con una certa
approssimazione si può dire che, prendendo a riferimento una persona di 60
chili a digiuno, si raggiunge la concentrazione dello 0,5 per mille nel sangue
con 2 bicchierini standard da bar (circa 75 ml) di whiskey, di grappa, di rum o
di alcuni amari; con 2 bicchierini da cucina (400 ml circa) di vino a media
gradazione (11gradi) o di aperitivo; con poco più di un boccale
"grande" di birra (1300 ml).
Una volta assunto, l'alcol
viene assorbito e passa nel sangue. La sensazione di benessere che si avverte è
la testimonianza tangibile dei suoi effetti sul sistema nervoso. Anche la
sonnolenza e il rallentamento dei riflessi sono effetti che influiscono
negativamente sulla capacità di guida.
UN' ASSOCIAZIONE
PERICOLOSA.
L'associazione
alcol-farmaci è imprevedibile e pericolosa. Andrebbe perciò sempre evitata.
Questo suggerimento diventa un vero e proprio divieto quando si assumono
farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale.
LE CONVINZIONI DA
SFATARE
È falso che
l'assunzione di bevande alcoliche aumenti la resistenza alla fatica e perciò,
nel caso specifico la "resistenza alla giuda". Se si beve quando si è
stanchi, si ottiene il risultato inverso: sui riflessi si sommano gli effetti
negativi dell'alcol con quelli dovuti all'affaticamento. Quando ci si sente
affaticati la soluzione non sta nell'alcol, ma nel riposo.
È falso che un buon
"amaro" aiuti a digerire dopo un pasto abbondante. Anche in questo
caso si commettono due errori: uno, esagerare a tavola e, due, bere alcol prima
di mettersi al volante. Perciò: pasti leggeri e, se proprio non si riesce a
pasteggiare ad acqua, non più di un bicchiere di vino o di una birra piccola.
Anche in questo caso sarebbe meglio non guidare per almeno un'ora, tanto è il
tempo che occorre all'organismo, per eliminare l'alcol contenuto in un
bicchiere di vino.
È falso che chi è abituato a bere non risenta
degli effetti dell'alcol: anzi, proprio perché è abituato a farlo, potrebbe
essere portato ad eccedere.
Concludendo, l’alcol non fa
buon sangue, non aiuta la digestione, non dà calore, non dà forza, non aumenta
la virilità, non rende sicuri, non fa latte, non protegge dalle malattie, ma
agisce negativamente su diverse funzioni cerebrali come percezione, attenzione,
elaborazione e valutazione.
Effetti
dell’alcol sulla guida
0,2-0,4 gr/l
·
Difficoltà di suddividere l’attenzione
tra due o più fonti di informazione
·
Stanchezza e difficoltà di
coordinazione
0,5 gr/l limite legale
Compromissione di :
·
Campo visivo laterale
·
Tempi di reazione
·
Resistenza all’abbagliamento
·
Coordinamento psicomotorio
·
Percezione visiva e uditiva
0,8 gr/l
Compromissione di:
·
Valutazione della distanza
·
Attenzione
·
Sensibilità alla luce rossa
1-1,2 gr/l
Compromissione della visione laterale e
comparsa dello stato euforico
1,5 – 2 gr/l
Compromissione di:
·
Valutazione del pericolo
·
Coordinazione
·
Reazioni psicomotorie
·
Tutti i sintomi precedenti sono
presenti in misura esagerata
Un tasso alcolemico di 0,2 gr/l si raggiunge
assumendo a stomaco pieno:
·
125 ml di vino (12°)
·
80 ml di aperitivo (18°)
·
330 ml di birra (4,5°)
·
40 ml di cocktail (36°)
La redazione "Giovani e alcolismo"
13 luglio 2013
09:36 |
Pubblicato da
Redazione
L'alcolismo è' un
fenomeno che ha assunto dimensioni allarmanti in tutta Europa, dove rappresenta
la prima causa di morte tra i ragazzi tra i 18 e i 25 anni..
L’organizzazione Mondiale della Sanità
(OMS) stima che i consumatori di bevande alcoliche in tutto il mondo siano
circa 2 miliardi e che 76,3 milioni di persone hanno disturbi correlati al
consumo di alcol.
Ogni anno l’alcol causa nel mondo il 10%
delle malattie, il 10% dei tumori, il 63% delle cirrosi epatiche
(intossicazione al fegato), il 41% degli omicidi, il 45% degli incidenti, il 9%
delle invalidità e delle malattie croniche.
Secondo l'ISTAT, il 75% degli italiani
consuma alcol, il primo bicchiere viene consumato a 11-12 anni e un giovane su
quattro, tra i 15-29 anni, muore a causa dell’alcol.
Le donne che consumano alcolici sono in
costante aumento e in termini di salute pagano maggiormente rispetto agli
uomini, avendo un organismo più vulnerabile. Tra i 25-44 anni, consumano alcol il 68% degli italiani, tra i 45-64
anni, il 63%.
Tra gli adolescenti l’alcol è sempre più
popolare: nel 2012 i consumatori tra i 14-16 anni sono stati 870.000, circa 400.000 abusavano soprattutto
di aperitivi alcolici, birra e vino.
I dati che sono stati rilevati evidenziano l’aumento del consumo di alcool al crescere dell’età, in particolare dopo i 18 anni.
Dagli ultimi dati ISTAT,emergono anche sostanziali differenze tra il nord e il sud, non tanto rispetto al consumo alcolico, ma quanto per le iniziative di intervento e prevenzione messe in atto.
I dati che sono stati rilevati evidenziano l’aumento del consumo di alcool al crescere dell’età, in particolare dopo i 18 anni.
Dagli ultimi dati ISTAT,emergono anche sostanziali differenze tra il nord e il sud, non tanto rispetto al consumo alcolico, ma quanto per le iniziative di intervento e prevenzione messe in atto.
L’età della prima
esperienza alcolica si concentra intorno ai 17-18 anni (81,4% circa dei casi),
anche se un buon 55,6% ha la prima esperienza introrno ai 13 anni e il 33,8%
intorno agli 11 anni.
Circa il 94% dei
ragazzi ritiene che tutte le bevande alcoliche (amari, aperitivi, birra ecc),
contengano la stessa quantità di alcol, il 30% ritiene che l’alcol sia uno stimolante, il 90% sa che
guidare dopo aver bevuto super alcolici è pericoloso, invece per il 70% l’alcol
è una droga.
Consumo alcolico al sud:
tra 448 studenti
intervistati di scuola media e superiore rispettivamente maschi e femmine tra i
12-14 anni e i 15-20 anni, il 92% ha dichiarato di bere abitualmente quando
esce, contro l’8% che non beve mai.
In relazione ai luoghi
e ai tempi: il 98,5% dice di bere sopprattutto durante le vacanze estive (forse
perché uscendo tutte le sere hanno più occasione di consumare alcol).
Il 56% beve durante il
week-end, il 35% in occasione di festività e il rimanente 9% nei giorni
feriali.
Il più ampio consumo si ha in discoteca, cioè il 58%, nei pub in
pizzeria ed in luoghi simili il 57%.
Questo fa pensare che i giovani sono più
portati a bere in occasione d’incontro in cui manca il controllo parentale.
Per quanto riguarda le preferenze del
bere nei suddetti locali: il 28,6% preferisce consumare coktail (long, drink,
alcol-poop), il 28,1% consuma due o più bevande alcoliche differenti come la
birra e poi un super alcolico, il 20,9% preferisce solo la birra, il 14,8% beve
in prevalenza super alcolici, mentre il vino è consumato solo dal 7,5%
Il consumo di alcol è dunque, uno dei fattori
determinanti per la salute della popolazione.
L’alcol etilico pur essendo presente in abitudini e
stili alimentari, è classificato dall’ organizzazione mondiale della sanità
(OMS), come sostanza psicoattiva che può determinare effetti tossici
sull’organismo, capace di indurre dipendenza, danni fisici , psicologici e
sociali.
L’alcol, contenuto in varie concentrazioni in gran
numero di bevande, è parte della vita quotidiana nella nostra Nazione e il suo
uso è diffuso in tutto il mondo, infatti sono in tanti a considerare che un
bicchiere di vino di buona qualità completi un buon pasto.
L’alcol a differenza degli altri principali fattori
di rischio per la salute, gode di un'accettazione sociale e di una familiarità
e popolarità legate alla cultura italiana del bere. Oggi si può affermare che a fronte delle modificate abitudini e
della nuda cultura del bere influenzata dalla sempre maggiore disponibilità ed
offerta di bevande alcoliche, i giovani hanno adottato modelli di consumo che
separano il bere dalla ritualità dei pasti, hanno trasformato il significato
originale del bere in un valore ed in un gesto comportamentale prevalentemente legato
all’uso dell’alcol in funzione degli effetti che esso è in grado di esercitare
sulle performance personali.
In base alle conoscenze attuali non è possibile
identificare quantità di consumo d'alcol raccomandabili o sicure per la salute.
E’ più corretto parlare di quantità “a basso rischio” evidenziando che il
rischio esiste a qualunque livello di consumo ed aumenta progressivamente con
l’incremento delle quantità di bevande alcoliche consumate. Le quantità
indicate a basso rischio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, non devono
superare i due o tre bicchieri per gli uomini adulti e uno o due per le donne
adulte durante i pasti. E’ bene ricordare che anche se il consumo è inferiore a
tali valori, la persona che consuma alcolici può comunque correre dei rischi
per la propria salute. L’alcol può esporre a
incidenti stradali e infortuni sul lavoro o domestici.
L’ abuso a lungo termine di alcol, può causare una
serie di patologie quali: cirrosi epatica, tumori alla bocca o all’esofago e
all’apparato digerente, pancreatite, epilessia, polineuropatia, danni
cerebrali, malattie cardiovascolari, carenze nutrizionali e disfunzioni
sessuali.
Talvolta
queste complicazioni possono portare ad un esito fatale.
Con un consumo di alcol sostenuto, possono verificarsi
danni al sistema nervoso centrale e al sistema nervoso periferico.
Le donne sviluppano complicanze da dipendenza
dall’alcol più rapidamente rispetto agli uomini. Inoltre, l’ eccessivo consumo
di alcol, può avere un effetto negativo sulla capacità riproduttiva, come la
riduzione della massa ovarica, problemi o irregolarità nel ciclo mestruale
e menopausa precoce. Negli uomini, invece, si verifica il fenomeno della
femminilizzazione dei caratteri sessuali. L’abuso a lungo termine di alcol, può
infine, causare una vasta gamma di problemi di salute mentale. I sintomi più
frequenti sono ansie e depressione.
La redazione "Giovani e alcolismo"
Iscriviti a:
Post (Atom)
Dentro le parole...
...ma anche dentro le nostre idee e opinioni, dentro le nostre passioni ed emozioni per scoprire come appare a noi giovani blogger di Cassano il mondo che ci circonda.
Bottega delle Idee
Regolamento
Prima di commentare leggete qui!
Ai visitatori e commentatori del nostro blog vogliamo ricordare che tutti sono liberi di esprimere le proprie idee ma con educazione e rispetto per le opinioni altrui. Le parole, inoltre, per noi sono importanti e per questo motivo vi invitiamo a fare attenzione alla scrittura, evitando di usare le abbreviazioni come negli sms. La nostra è una lingua ricca di vocaboli, cerchiamo di utilizzarne tanti e correttamente. Grazie!
Ai visitatori e commentatori del nostro blog vogliamo ricordare che tutti sono liberi di esprimere le proprie idee ma con educazione e rispetto per le opinioni altrui. Le parole, inoltre, per noi sono importanti e per questo motivo vi invitiamo a fare attenzione alla scrittura, evitando di usare le abbreviazioni come negli sms. La nostra è una lingua ricca di vocaboli, cerchiamo di utilizzarne tanti e correttamente. Grazie!